Dal 2020 al prossimo Giugno 2022 le emittenti nazionali e le associazioni TLC del Paese saranno impegnate nel profondere un nuovo segnale. Cambia rispetto al precedente sulla base di frequenze diverse per framerate più elevati e stream in HD. Le attuali direttrici a 700 MHz verranno infatti cedute alla rete 5G con TIM, Wind Tre, Vodafone ed Iliad pronte a sfruttarle insieme alle frequenze mmWave a 26GHz ed alle 3.700 MHz.
Per i clienti TV cambia quindi il modo di accedere ai canali con decoder DVB T2 che rappresentano il minimo per fare fronte al cambiamento che verrà attuato da Nord a Sus della penisola. Non si prospettano tempi bui sul fronte dei dispositivi in acquisto. Ad ogni modo una spesa sarà comunque necessaria visto che i canali non si vedranno più dopo il programmato aggiornamento 2.0.
Allo scopo di chiarire una volta per tutte le idee sono stati creati i canali prova 100 e 200
. Si possono usare fin da ora per provare la reale capacità dei nostri televisori di ricevere il segnale DVB T2 così come preventivato. Le situazioni possono essere sostanzialmente due:Lacuna che si colma con il cambio decoder o TV. La scelta è puramente arbitraria. In mancanza di una display in alta definizione potremmo propendere per una nuova TV con una spesa più o meno elevata. Se abbiamo un televisore con pannello HD e serve solo il decoder ce la possiamo cavare invece con 25 o 30 euro al massimo. Spesa che lo Stato conta di rimborsare con il bonus famiglia approvato dal Governo e da richiedere spontaneamente se percettori di basso reddito ISEE. In tal caso il decoder sarà in regalo.
Coloro che dispongono invece di una SMART TV o una piattaforma non antecedente la data del 1 Gennaio 2017 possono dormire sonni tranquilli. Il risultato della prova darà sicuramente esito positivo e si potranno godere tutte le trasmissioni in onda da qui ai prossimi anni a livello locale e nazionale.