Se c’è una cosa che gli automobilisti temono più di tutte è sicuramente che la propria vettura venga rubata. In tal senso, negli ultimi decenni, sono state sviluppate moltissime tecnologie che consentono di evitare situazioni simili, tra cui allarmi antifurto, avvisi sul telefono in caso qualcuno provasse a forzare la portiera e perfino la possibilità di localizzare il veicolo tramite GPS.
Eppure sembrerebbe esistere un metodo, neppure recente come invenzione, che consente di mettere a segno furti di veicoli – soprattutto di dimensioni più ridotte e solitamente più datati – proprio sotto il naso del proprietario. E il trucco è tutto incamerato in una bottiglietta di plastica chiusa, piena d’aria, incastrata nel posto giusto.
Automobili: ecco come accorgersi di essere target in un possibile tentativo di furto
L’indizio principale consiste nel trovare una bottiglietta di plastica chiusa, al cui interno sia quindi presente una certa quantità d’aria, incastrata al di sopra di una delle ruote (tendenzialmente le anteriori).
Il più delle volte, però, non si sta certo a badare alle condizioni delle ruote prima di salire in auto e partire, pertanto solo sapendo che è in gioco la vostra vettura potreste farci più caso.
Ma come funziona esattamente?
Si presume che, una volta messa in moto l’auto e percorso qualche metro, il guidatore senta un rumore molto strano, come di qualcosa di rotto, e scenda a sincerarsi delle condizioni del proprio motore. Naturalmente il proprietario non sa che si tratta della bottiglietta, schiacciata dall’inizio della marcia dell’auto, e nella fretta potrebbe lasciare le chiavi vicino al volante o la portiera aperta.
Basta un attimo quindi al ladro, che si è diligentemente appostato dopo aver piazzato la bottiglietta, per salire a bordo della vettura e sfrecciare via davanti allo sguardo incredulo del proprietario.