Waze, lanciato per la prima volta nel 2008 da una start-up Israeliana, rappresenta a tutti gli effetti il rivale numero 1 nel mondo del famoso servizio Google Maps. Le due applicazioni, infatti, si contendono da anni il settore della navigazione e dei trasporti ma, in realtà, entrambi sono di proprietà di Google. Nel 2013, di fatto, il colosso della Mountain View acquistò il servizio offerto dalla concorrenza per la cifra esorbitante di ben 966 milioni di dollari. Ma quali sono quindi le principali caratteristiche per cui le due piattaforme si differiscono?
Essendo servizi analoghi offerti dalla stessa azienda, sono in molti a chiedersi il motivo per cui Google non abbia deciso di fonderli. In verità, anche se molto spesso possono apparire simili, Waze e Google Maps presentano profonde differenze fra loro. A differenza di Maps, infatti, Waze è basato completamente sul concetto di CrowdSourcing, ovvero che tutti gli utenti partecipano attivamente all’aggiornamento della mappa, segnalando ogni giorno percorsi alternativi, strade interrotte, traffico e tanto altro ancora. Nonostante le differenze siano di grande spessore, entrambe le app offerte da Google condividono anche molteplici funzionalità come ad esempio la possibilità di segnalare gli Autovelox. A quanto pare, però, il recente aggiornamento di Waze sembrerebbe aver stracciato la concorrenza di Maps. Scopriamo di seguito i dettagli.
Waze batte Google Maps: ecco tutte le novità del recente update
Grazie ai molteplici aggiornamenti rilasciati da Google Maps, negli ultimi anni il servizio offerto dal colosso della Mountain View ha raggiunto quota 5 miliardi di download su ogni tipo di store.
A quanto pare, però, il recente aggiornamento di Waze sembrerebbe aver ribaltato completamente la situazione. All’interno dell’app, infatti, sono state introdotte molteplici funzionalità interessanti, come ad esempio il calcolo del pedaggio autostradale ancor prima di partire.