A quanto pare i famosi SMS sono ancora molto utilizzati dai giovani, anche se non per lo scopo per cui sono nati anni addietro. Secondo una recente indagine di
Skebby.it, anche i giovani lo preferiscono per queste finalità rispetto agli strumenti che già utilizzano per la sfera privata.
I celebri messaggi di testo non scompariranno, o almeno per adesso vista la nuova utilità che stanno rivestendo da qualche anno a questa parte proprio per il pubblico più giovane.
Secondo un sondaggio svolto su un campione di 938 persone dai 18 anni in su da Skebby, l’innovativa piattaforma che offre servizi professionali di mobile marketing & service, infatti, i giovani fino a 34 anni indicano proprio l’SMS come strumento preferito per ricevere promemoria per appuntamenti di visite mediche, notifiche relative a scadenze imminenti, conferme di prenotazioni da hotel e ristoranti, consegna da parte di corrieri e altri tipi di reminder.
I dati secondo Skebby sugli SMS tra i giovani
Ben il 46.8% dei giovani credono che siano proprio gli SMS il mezzo perfetto per comunicazioni di tale genere. Questo è quindi un dato sensibilmente superiore rispetto a quello generale del 32,20%, probabilmente proprio grazie alla minor invasività del privato rispetto ad altri strumenti, che vengono oggi maggiormente utilizzati per le comunicazioni personali.
Pertanto gli SMS vantano un ottimo tasso di apertura (75,42%) anche per chi ha un’età fino a 34 anni, un dato che è emerso da un altro recente sondaggio di Skebby.it. Seppur inferiore al dato medio del 93,33%, infatti, questo risultato consente agli SMS di svettare anche come strumento di marketingper l’invio di promozioni o offerte, anche quando destinate ai giovani.
“Tra i risultati emersi dalla nostra indagine ci hanno particolarmente colpito quelli relativi ai giovani, proprio perché si tratta del gruppo che ha sicuramente una minor propensione a scrivere SMS”, afferma Francesca Quagliata, Digital Marketing Strategist di Skebby, che continuando dice: “Il motivo che li porta a preferire gli SMS per ricevere comunicazioni transazionali o promozionali probabilmente risiede proprio nel fatto che vengano considerati del tutto esterni alla sfera privata, quindi, decisamente meno invasivi rispetto alla messaggistica istantanea e per questo anche molto efficaci in ambito business”.