wuhan ripresa dal drone

Considerata la città simbolo dell’esplosione dell’epidemia da coronavirus, le vestigia di ciò che resta della vita a Wuhan raccontano di una città resa fantasma, neanche fosse esploso il reattore di Chernobyl. Dalle foto aeree riprese da un drone che ha girato un video si scorge una metropoli di 11 milioni di abitanti praticamente deserta.

Così è Wuhan oggi, e dalle immagini realizzate con un drone ad opera di un giornalista cinese si capisce il significato di quarantena e di città isolata dallo scorso 22 gennaio. Per carità la decisione del governo cinese è plausibile, visto che Wuhan è l’epicentro dell’epidemia di coronavirus che solo lì ha causato 565 morti e oltre 28 mila contagi. Il filmato è stato girato tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.

 

Coronavirus come Chernobyl: un drone riprende una Wuhan deserta

Come potete vedere, non c’è nessuno in strada, nessuno nei parchi, nessuno che passeggia sulle vie pedonali che affiancano il grande fiume Azzurro che attraversa la città. Le auto e le moto che viaggiano si possono contare sulle dita di una mano, e anche le zone centrali solitamente popolate da folle di persone sono deserte.

Vista dal drone, Wuhan è la perfetta rappresentazione di città fantasma che chi sta seguendo le notizie sulla diffusione del Coronavirus ha pensato di vedere. Una metropoli da 11,5 milioni di abitanti dove, alla fine del 2019, sono stati segnalati i primi casi di pazienti affetti dal virus. Una esplosione di malattie che ha indotto il governo alla chiusura da fine gennaio 2020, mettendo di fatto in quarantena tutti i suoi abitanti.

Anche l’aeroporto di Wuhan è vuoto e gli aerei sono fermi, simbolo del fatto che nessuno va o parte dalla città.

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