News

DVB T2: Italiani pronti a cambiare nuovamente il digitale terrestre

Negli ultimi mesi del 2019 si è spesso sentito parlare del DVB T2 ma, ad oggi, sono ancora in tanti i cittadini Italiani che non conoscono minimamente il significato della dicitura. Acronimo di “Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial”, il DVB T2 è il nuovo standard televisivo che ogni cittadino italiano dovrà adottare a partire dai prossimi mesi. Con l’arrivo del 5G, infatti, l’Italia intera è costretta cambiare nuovamente digitale terrestre dopo più di 10 anni dalla dismissione del segnale analogico. Secondo quanto affermato dal Governo Italiano, quindi, il passaggio al DVB T2 interesserà il Nord Italia nel 2021 e terminerà nel 2022 con il Centro e il Sud Italia. Scopriamo quindi di seguito maggiori dettagli a riguardo. 

DVB T2: ecco come scopre se il proprio televisore è compatibile

Per evitare la procedura lenta e scocciante di ricerca all’interno dei libretti informativi dei televisori, Rai e Mediaset hanno deciso di rendere disponibili due canali di test per permettere ad ogni Italiano di scoprire in pochi secondi se il proprio apparato televisivo è compatibile o meno con il nuovo DVB T2. Dopo aver effettuato una nuova sintonizzazione dei canali, basterà quindi posizionarsi sui canali 100 e 200.

A questo punto ci ritroveremo dinanzi a due possibili situazioni:

  • Se lo schermo apparirà nero o presenterà un segnale di errore, ciò significherà che il televisore o il decoder in prova non riusciranno a supportare le nuove frequenze quando queste entreranno in funzione;
  • Se sullo schermo apparirà il messaggioTest HEVC Main10“, invece, significherà che il proprio dispositivo sarà in grado di recepire il segnale del DVB T2.

Se il vostro dispositivo risulta essere non compatibile, non abbiate paura. Di recente, infatti, il Governo Italiano ha stanziato dei nuovi fondi, in modo tale da rendere disponibile un bonus per l’acquisto delle nuove apparecchiature, richiedibile da tutti i cittadini con ISEE non superiore a 20000 euro.

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Caperchio