Gli utenti che scelgono di affidarsi alla tecnologia dell’IPTV illegale sono ancora molto numerosi su scala nazionale. Specie in questi giorni, in cui gli appuntamenti di calcio e sport in tv aumentano (con il ritorno della Champions League e dell’Europa League), tante persone optano una visione illegale dei contenuti di Sky.
IPTV, multe ma non solo: lo streaming illegale conduce alla galera
C’è da dire che nel corso degli ultimi mesi, le forze dell’ordine hanno intensificato i loro sforzi per ridurre un fenomeno che, durante la scorsa primavera, si era fatto a dir poco dilagante. Operazioni condotte sia in Italia che in Europa sono state necessarie per cancellare almeno in parte le reti illecite che portavano il segnale streaming nelle case del pubblico.
Se si mettesse a differenza il 2019 con questo inizio di 2020 si noterebbe come gran parte dei pezzotti non siano ora disponibili proprio come molti siti internet utili ad accedere senza regolare permesso ai canali Sky.
Se a motivare la scelta dell’IPTV, anche nel recente passato, vi era la possibilità di risparmiare, ora questa giustificazione è venuta a mancare. Sempre in Italia sono aumenti le multe contro tutti quelli che si affidano all’IPTV illegale. I trasgressori rischiano una sanzione massima di 30mila euro.
Il pericolo in alcuni casi è anche doppio. Specie nei casi reiterati, dato che lo streaming illegale sfocia in un vero e proprio reato penale, gli utenti possono anche correre il rischio della reclusione. In base alla gravità dei fatti, potrebbe essere disposta la reclusione da sei mesi a tre anni.