Gli evasori fiscali sono numerosi, si sa. Pagare le tasse è indubbiamente una seccatura notevole, ma non è questo un buon motivo per non farlo. Ad ogni modo il Fisco si è inventato un nuovo modo per controllare i conti correnti ed evitare il più possibile le evasioni fiscali. Si tratta di un algoritmo chiamato Algoritmo di Aprile, poiché già dal giorno 1 del mese di Aprile dovrebbe diventare possibile utilizzarlo. Tutto quello che manca al momento è l’approvazione del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), che dovrebbe arrivare intorno a metà Marzo.
Ecco come funziona l’Algoritmo di Aprile e quali saranno i conti correnti a essere controllati
Giacenze, versamenti, bonifici in entrata e in uscita, ogni singolo movimento del conto corrente sarà visibile al Fisco tramite questo algoritmo e, qualora venisse fuori qualche incongruenza rispetto alla dichiarazione dei redditi, verrà facilmente rilevato da questi calcoli. Dunque tutti gli italiani subiranno questi controlli? No, non esattamente. Il nome dato a questo processo è controllo selettivo, proprio perché verrà effettuato facendo in precedenza una selezione degli utenti che per un motivo o per un altro risultano sospetti e lo stesso algoritmo creerà una lista dei potenziali evasori.
Per evitare che questo vada a ledere la privacy delle persone, problema alquanto concreto, si sta studiando un metodo di pseudonimizzazione che eviti di poter accedere, salvo non fosse necessario in un secondo momento, all’identità della persona che viene sottoposta al controllo. Il Garante dei dati personali Antonello Soro ritiene che questo metodo non sia efficace. Per questo motivo l’Authority ha richiesto che l’Agenzia delle Entrate rediga un elenco dei diritti dei contribuenti a cui questa privacy v sarà limitata. Se dal 1 Gennaio 2020 avete richiesto un ISEE, sarete anche voi sottoposti a tali controlli.