I derivati del petrolio stanno subendo una drastica diminuzione del listino a causa dei danni economici scaturiti dalla nuova componente virulenta. I danni per la fascia commerciale dell’Est Asiatico sono davvero ingenti. Tanti Paesi hanno deciso di chiudere ogni affinità di mercato con la Cina e le zone vicine. Nel timore che vi possa essere il rischio di contagio ogni nazione si è tutelata isolandosi da ogni rapporto.
Tutto ciò ha portato ad un prezzo minore
sulla vendita dei carburanti sulla base del blocco inizialmente imposto dal Ministero del Commercio e dei Trasporti.
La variazione del prezzo si fa sentire eccome nei confronti di coloro che fanno rifornimento alla stazione del Diesel. Mentre fino a poche settimane fa il prezzo medio praticato era di 1,499 euro al lito oggi la soglia media scende ad appena 1,399 euro al lito presso le stazioni di servizio IP, Q8, Tamoil, Eni e presso le altre colonnine no brand dislocate in tutta Italia.
Allo stesso modo si ritocca il prezzo della benzina, il cui tariffario sta prevedendo una rimodulazione media con diminuzioni pari a 0.5 – 0.8 centesimi al litro.