Nel corso delle ultime settimane/mesi, in rete è circolata la notizia che parlava della possibile abolizione delle due tasse più odiate in assoluto, quali sono bollo auto e canone Rai, a partire proprio dal 2020. In tantissimi hanno effettivamente creduto di poter risparmiare una cifra considerevole, ma c’è una bruttissima sorpresa.
Alle spalle di tutto questo, infatti, si nasconde una bufala bella e buona che ha ingannato davvero molti di noi. Non illudetevi, sia bollo auto che canone Rai saranno da versare anche nel 2020 come tutti gli anni passati, il Governo non ha preso nemmeno in considerazione una simile possibilità, ma per quale motivo?
Per comprenderlo appieno dobbiamo prima di tutto contestualizzare il momento che stiamo vivendo, è bene infatti ricordare che al giorno d’oggi lo Stato Italiano non sta attraverso un periodo florido dal punto di vista economico, il debito pubblico sta continuando a salire, e con esso il timore di nuove multe dall’Unione Europea o addirittura il temutissimo aumento dell’IVA.
Bollo auto e Canone Rai: ecco perché non possono essere aboliti
Il bollo auto, la cosiddetta tassa di possesso di un mezzo da versare annualmente alla regione di appartenenza, genera un gettito fiscale di oltre 6 miliardi di euro; il canone Rai, la tassa di possesso di un’apparecchiatura televisiva del valore di 100 euro annui, invece, permette un guadagno effettivo di circa 1,5 miliardi di euro.
Il totale di 7,5 miliardi di euro, arrivati a questo punto, capite quanto sia effettivamente importante per uno Stato in cui anche un singolo euro potrebbe fare la differenza.