prezzo oro coronavirus

L’effetto Coronavirus impatta anche il settore dei metalli preziosi, nonostante le notizie virino all’ottimismo nel registrare un calo di nuovi casi. Tuttavia altri decessi registrati nella provincia di Hubei, altri in Corea del Sud e due cittadini giapponesi morti appena scesi dalla nave Diamond Princess, hanno provocato un aumento del prezzo dell’oro.

Il metallo giallo è in rialzo di circa il 4%, quotandosi sui 1.620 dollari l’oncia, e gli esperti di finanza affermano che è il livello più alto mai raggiunto dal febbraio 2013. Il mercato azionario sta soffrendo delle incertezze generate dal Coronavirus, mentre la Federal Reserve e la BCE sono preoccupate per l’andamento pazzo di alcuni settori. Per questo, come da prassi quando succede qualcosa che destabilizza il mercato, il consumatore si rivolge all‘oro perché considerato un bene rifugio dall’indubbio valore stabile.

 

Coronavirus: la paura fa salire il prezzo dell’oro ai massimi da 7 anni

Si parlò di record sul valore dell’oro già il mese scorso, quando le tensioni tra Stati Uniti e Iran erano al massimo, ma ora sembra che l’epidemia cinese a livello globale abbia avuto maggiore presa sul ritorno ai beni rifugio. Gli analisti stimano che il prezzo dell’oro potrebbe continuare a crescere oltre la soglia di 1.650 dollari l’oncia.

Un prezzo folle che aumenterà ancora se i danni del coronavirus sull’economia globale perdurassero soprattutto oltre il primo trimestre del 2020. Infatti, gli analisti finanziari statunitensi hanno stimato un aumento del prezzo dell’oro fino a 1.700 dollari l’oncia nei prossimi 12 mesi, con proiezioni a 2.000 dollari sui 24 mesi. Oltre al dilagare del coronavirus, altri fattori ed eventi economico-politici potrebbero pesare sull’economia mondiale e sulla crescita dell’oro.

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