Il social network Facebook sembrerebbe essere stato citato in giudizio dall’International Revenue Service degli Stati Uniti. Il motivo? deve 9 miliardi di dollari di tasse non pagate al governo, come riporta l’agenzia di stampa britannica Reuters.
Si tratta di una nuova battaglia dal punto di vista legale tra fisco americano ed il grande social network guidato da Mark Zuckerberg. Non dobbiamo dimenticare che grandi società come questa, godono di enormi vantaggi fiscali, trasferendo proprietà e ricavi in paesi dove le aliquote sono molto più vantaggiose rispetto a quelle degli USA. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Facebook deve 9 miliardi di dollari al fisco statunitense
Nel caso del colosso di Menlo Park, le aliquote sarebbero state trasferite in Irlanda, secondo l’IRS, sono sotto accusa proprio le controllate che hanno concesso alla società di sfruttare vantaggi fiscali legati al trasferimento. Facebook però non risulta essere l’unica ad avere sedi in Irlanda, tra queste sono figurate anche Apple e Google. Il processo potrebbe quindi vedere altri dirigenti, tra cui il capo hardware Andrew Bosworth e il direttore tecnico Mike Schroepfer, chiamati a testimoniare.
Il processo, stando a quanto si aspetta il colosso, potrebbe durare dalle tre alle quattro settimane. Tra l’elenco dei testimoni per il momento sono presenti Naomi Gleit e Javier Olivan, e il Chief Revenue Officer David Fischer. Secondo quanto dichiarato dall’agenzia di stampa britannica Reuters, Facebook Ireland avrebbe pagato a Facebook USA oltre 14 miliardi di dollari in royalties e pagamenti di ripartizione dei costi, nel periodo che va dal 2010 al 2016.
Di conseguenza L’IRS sostiene che la piattaforma abbia sottostimato il valore della proprietà intellettuale venduta a una consociata irlandese nel 2010 e che le aliquote d’imposta previste in Irlanda, dato che sono più basse rispetto a quelle degli USA, hanno ridotto esponenzialmente il conto fiscale del colosso.