Se pensaste che gli SMS siano ormai superati, be’, vi sbagliereste. Soprattutto ora, che sono tornati in auge grazie all’implementazione del protocollo RCS ideato da Google per equiparare i normali messaggi alle funzionalità delle principali chat online.
L’intento della casa di Mountain View è quello di consentire ai propri clienti Android di utilizzare un mezzo di comunicazione rapido, completo e gratuito che possa andare a sostituire l’utilizzo di app come WhatsApp, Messenger o Telegram, fino ad oggi al top nel mercato delle piattaforme di messaggistica istantanea.
L’idea ricalca un po’ ciò che in realtà nell’ecosistema Apple è già presente con il nome di iMessage: in questo caso, però, la volontà è di fornire quest’opportunità agli utenti Android. Attualmente in fase di sperimentazione in Francia e Gran Bretagna, Paesi aprifila in Europa per testare questa Chat, approderebbe in Italia non appena i risultati ottenuti in queste nazioni fossero ritenuti soddisfacenti e si trovasse un operatore pronto a supportare il nuovo protocollo.
Google porta gli SMS nel mondo smart: la rivoluzione dell’app Messaggi è ormai arrivata
L’intuizione è decisamente interessante, dal momento che nel mondo digitale odierno gli SMS sono ormai stati declassati a tecnologia di second’ordine. In questa maniera, invece, si andrebbero a recuperare in una nuova chiave, inserendoli nel contesto delle necessità moderne.
Grazie alla Funzionalità di Chat, disponibile sotto rete dati o Wi-Fi, si potranno condividere foto, video, documenti, file di qualsiasi genere come anche le gif, si potrebbe inviare la propria posizione o mandare un contatto della propria rubrica, e potrebbe persino arrivare l’opzione per aggiungere una reaction ai messaggi.
L’unico inghippo ancora da risolvere riguarda la crittografia end-to-end, che al momento non risulta contemplata dal protocollo e su cui gli sviluppatori sono ancora a lavoro. Garantire quantomeno questo grado di crittografia rappresenterebbe una sicurezza non indifferente per l’utenza, che negli ultimi anni suo malgrado si è ritrovata a dover restituire più attenzione di quanto si potesse immaginare al tema della privacy.