Da sempre Donald Trump si è dimostrato una figura palesemente nazionalista, con la chiara politica di mettere in risalto il potere degli Stati Uniti, che appunto per lui dovrebbero primeggiare ad ogni livello.
Ovviamente una nota dolente della sua carriera politica riguarda l’estero, recente ad esempio è il blocco dei rapporti commerciali con molte aziende cinesi, tra cui Huawei.
A causa della sua forte personalità, molto spesso non si risparmia di trattenere la propria opinione, esprimendo alle volte considerazioni in modo diretto e forse sconsiderato, scalpore fecero ad esempio le accuse ad Apple che rifiutò di inserire una backdoor legale all’interno dei propri dispositivi.
Un altro tassello da aggiungere
Ad aggiungersi alla collezione maturata da Trump sono le ultime dichiarazioni inerenti la Notte degli Oscar, la cerimonia cinematografica più attesa dell’anno.
Infatti quest’anno il film Parasite, di produzione sud-coreana, ha guadagnato i riconoscimenti di miglior film straniero e miglior film in assoluto, cosa che non è particolarmente andata giù al capo della Casa Bianca.
Trump ha toccato l’argomento parlando durante un rally a Colorado Springs, lamentandosi pubblicamente di un premio privato assegnato a un film che non ha visto per via della nazione di provenienza.
Il presidente ha così espresso il suo malcontento “E il vincitore è un film proveniente dalla Corea del Sud! Ma di che diamine stiamo parlando ? Parliamo di una nazione con cui abbiamo avuto parecchi problemi commerciali, e addirittura dato loro il premio come miglior film dell’anno. È bello? Non lo so. […] Io pensavo che gli avrebbero dato il premio come miglior film straniero”
Ancora una volta il presidente della nazione a stelle e strisce non ha mancato di esprimere la propria opinione senza peli sulla lingua, ciò non toglie che assegnare o non un premio in base alla nazione di provenienza è assolutamente folle.