Ultimamente si è posta enfasi sulla piaga sociale del phishing come il male del decennio per la sezione sicurezza finanziaria. Ad ogni modo la vecchia scuola non muore mai e da un rapporto della tedesca Bayerischer Rundfunk si scopre un giro di truffa direttamente legato ai Bancomat. Gli sportelli sono stati presi di mira da un gruppo di hacker professionisti che ha eluso le contromisure di sicurezza interne beffandosi addirittura delle videocamere di controllo. Il livello di allarme è alto per una minaccia che riguarda tutti noi.
Bancomat: conti e carte minacciate da un nuovo temibile virus informatico
Nel momento in cui ci si trova di fronte ai cosiddetti ATM il sistema risponde ai comandi impartiti tramite il display touch screen o la pulsantiera fisica. In linea del tutto teorica la piattaforma potrebbe concedere il lusso di prelevare tutto il denaro del plafond per le carte di credito/debito o prepagate associate al conto in banca. Ciò è risaputo tra gli esperti hacker del pianeta che nella loro ultima impresa hanno concepito un software pericoloso in grado di dare fondo a tutti i nostri risparmi senza troppi giri di parole.
Cutlet Maker rappresenta un sistema semplice per penetrare la security dei sistemi e garantire ingenti guadagni ai malfattori. Le difficoltà tecniche legate ad un accesso fisico al terminale vengono ora bypassate da un codice malevolo in grado di bucare le difese di Windows, usato come base per l’interfaccia uomo – macchina. Si installa un malware in grado di elargire i soldi altrui.
Tali software sono liberamente reperibili in alcuni forum all’interno di reti private. Concessi ad un prezzo basso sono in grado di manomettere la maggior parte dei sistemi tramite una comune interfaccia USB che funge da sistema di controllo ed aggiornamento per i tecnici. Sarebbe meglio occultare o rendere comunque inaccessibili simili interfacce per evitare enormi problemi di sicurezza.