L’emergenza legata al coronavirus ha invaso anche l’Italia e sebbene il tutto sembri essere sotto controllo è impossibile negare che la preoccupazione ha attanagliato molti cittadini. Da ormai un mese a questa parte i telegiornali riservano titoli solo al nuovo virus e la psicosi generata da report allarmanti ha fatto correre anche i più lontani dal rischio al riparo correndo alla caccia di mascherine ed igienizzanti di qualunque genere. Ad aver subito una ripercussione, però, non è solo la salute psicologia dei cittadini dell’intero globo, ma bensì anche alcuni mercati come ad esempio quello del petrolio. A tale accadimento la domanda più effettuata, però, è stata una: come mai il costo della benzina è rimasto invariato?
Il mercato del greggio ha conosciuto un ribasso senza eguali: da decenni una crisi del genere non era stata avvistata e i risvolti di tutto ciò sono ben visibili nel mondo che ci circonda. A discapito del pensiero popolare, però, il costo della benzina è rimasto immutato e a tal proposito sono molti i cittadini che si sono chiesti il perché.
Grazie ad una recente analisi portata avanti da Altroconsumo è stato possibile constatare come il mercato del petrolio abbia conosciuto un decremento del 25% a causa del coronavirus. Allo stesso modo quello della benzina è diminuito di almeno un punto percentuale, ma nulla che abbia scatenato una drastica discesa dei costi. Per capire come mai tutto ciò sia accaduto non bisogna ricercare la causa in meccanismi arcaici, ma bensì utilizzare giusto un po’ di logica: anzitutto è necessario tenere a mente che i prezzi non variano da un giorno all’altro drasticamente, ammesso che non ci si trovi davanti ad una catastrofe di portata mondiale; in secondo luogo, poi, bisogna sempre tenere a mente che in Italia la benzina ha a che vedere anche con le accise e l’IVA al 22%… Prezzi bassi? Solo per miracolo!