Il passaggio al nuovo standard di trasmissione tramite il digitale terrestre, quale è il DVB T2, potrà portare non pochi grattacapi agli utenti italiani, sopratutto a coloro che sono in possesso di un dispositivo non proprio recentissimo, con il conseguente obbligo a comprarlo completamente nuovo.
Il DVB T2 entrerà gradualmente nelle nostre case, nel corso del 2020 verrà implementato prima di tutto nel nord Italia, con la promessa di una diffusione totale entro il 1 luglio 2022. Il nocciolo della questione è lo spostamento delle emittenti televisive su frequenze completamente differenti, principalmente per fare spazio agli operatori telefonici ed il loro imminente 5G. Il problema è legato all’incompatibilità dei decoder interni/esterni con il nuovo standard, se il televisore risulta essere particolarmente datato (parliamo di almeno 6/7 anni fa), potrebbe obbligare il consumatore ad acquistare un nuovo modello.
DVB T2: gli utenti sono costretti a cambiare la televisione
Se rientrate in questa categoria, sappiate che comunque lo Stato Italiano ha messo a disposizione un bonus del valore di 50 euro, proprio per cercare di addolcire la spesa delle famiglie italiane.
Nell’eventualità in cui in voi aleggiasse il dubbio, sappiate che esiste un metodo per effettuare un test di compatibilità, senza andare in panico. Prima di tutto consigliamo di effettuare una risintonizzazione, proprio per essere certi di avere tutte le carte in regola; a questo punto, basterà collegarsi al canale 100 o 200 e controllare cosa verrà visualizzato, se vedrete una schermata completamente nera o un messaggio di errore, allora dovrete necessariamente acquistare un nuovo modello, ma fortunatamente lo Stato vi viene in contro.