Con la presentazione del nuovo Galaxy Z Flip, Samsung ha voluto ribadire il proprio impegno nel settore dei dispositivi pieghevoli. Si tratta infatti, del secondo foldable dell’azienda con un design totalmente rinnovato rispetto al Galaxy Fold.
Il Galaxy Z Flip ha un design a conchiglia che ricorda quello del Motorola Razr ma le somiglianze finiscono qui. Samsung infatti ha scelto di adottare un display AMOLED da 6.7 pollici con finitura in vetro ultrasottile. Il SoC scelto è il Qualcomm Snapdragon 855+ accompagnato da 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna.
Nonostante la dotazione hardware da top di gamma, i ragazzi di iFixit hanno rilevato alcuni problemi. Durante lo smontaggio del device, sono emersi alcuni elementi che hanno comportato un crollo del punteggio di riparabilità. Il Galaxy Z Fold infatti ha totalizzato appena 2 punti su 10.
La motivazione di questo punteggio è da ricercare nei pochi pregi e nei tanti difetti di un assemblaggio così particolare che richiedere il foldable di Samsung. Tra i vantaggi ci sono le viti tutte uguali che non richiedono più attrezzo e la modularità delle componenti.
Purtroppo però per tenere in posizioni molti elementi, il produttore coreano ha usato tanta colla che rende difficoltoso accedere ai vari pezzi. La presenza di colla inoltre è un ulteriore problema per l’accumulo di polvere considerando la mancanza di certificazione IP.
La sostituzione della batteria è possibile, ma inutilmente difficile. Un ulteriore problema riguarda le componenti che consentono la piegatura. Questi elementi sono destinati ad usurarsi presto, rendendo necessaria la sostituzione. Per tutti gli ulteriori dettagli dello smontaggio, è possibile consultare la guida dedicata di iFixit.