Quindi basterebbe per esteso uno starnuto o un colpo di tosse perché lo smartphone sia veicolo del coronavirus emerso in Cina. Se l’affermazione è plausibile, resta da capire il nodo fondamentale: per quanto tempo un telefono appena contaminato può veicolare il virus?
Coronavirus: si rischia il contagio anche toccando gli smartphone
Su questo argomento il commento dell’OMS fu abbastanza laconico:”non è ancora noto per quanto tempo il virus 2019-nCoV sopravvive sulle superfici, anche se le informazioni preliminari suggeriscono che il virus potrebbe sopravvivere qualche ora o più. I disinfettanti semplici possono uccidere il virus rendendo impossibile infettare le persone
”.
A smentire l’OMS ci ha pensato uno studio tedesco delle Università di Medicina di Greifswald e di Bochum, il quale sostiene che il virus può sopravvivere su plastica, vetro e metallo fino a nove giorni in condizioni ideali e senza disinfettare lo smartphone. Sebbene lo studio non è stato direttamente applicato sul coronavirus, i ricercatori tedeschi ritengono plausibile che i risultati siano coerenti l’epidemia cinese.
Dunque al momento dobbiamo arginare i rischi da contagio più con l’applicazione del buonsenso che di metodi approvati. La pulizia regolare delle superfici dello smartphone dovrebbe diventare d’abitudine per prevenire ogni tipo di trasmissione di virus.