Il nuovissimo Motorola Razr è finito tra le mani dei ragazzi di iFixit che ovviamente hanno provveduto nel loro consueto teardown. Il device dal punto di vista delle feature è rivoluzionario, grazie al design a conchiglia che permette di godere di uno schermo pieghevole OLED da 6,2 pollici.
Purtroppo però, Motorola è dovuta scendere a compromessi per realizzare un device così all’avanguardia. Ne consegue che dal punto di vista hardware ci sono molti limiti che rendono il device praticamente “usa e getta”.
Il Motorola Razr infatti ha ottenuto un punteggio di riparabilità terribile, pari a 1 punto su 10 disponibili. Questa scelta è motivata dai molti svantaggi e pochi vantaggi di una soluzione così estrema.
L’unico pregio è l’utilizzo di viti standard per tutte le componenti, scelta che non rende necessario cambiare attrezzi durante lo smontaggio
. È possibile inoltre, sostituire il display ma non è una procedura molto facile.Uno degli aspetti peggiori nella fase di riparazione è la presenza di molta colla per le cover. Il procedimento per rimuovere le batterie richiede uno smontaggio completo e alcuni elementi sono saldati direttamente sulla scheda madre. Il risultato è un device tremendamente difficile da riparare.
Questo problema potrebbe avere ripercussioni gravi sui costi di assistenza. Possiamo ipotizzare che il produttore difficilmente provvederà a riparare il Motorola Razr, ma piuttosto ne fornirà direttamente uno nuovo. Considerando che la commercializzazione è appena iniziata, bisognerà attendere i primi utenti che richiedono l’assistenza per avere maggiori dettagli in merito.
Per tutti le informazioni sullo smontaggio effettuato dai ragazzi di iFixit, è possibile leggere la guida dedicata o guardare il video completo del processo.