La armi a disposizione di Equitalia fino al 2019 consistevano soltanto nel reperire i dati dei conti correnti intestati ai cittadini con cartelle esattoriali pendenti, mentre da oggi le cose sono cambiate. Infatti, il Fisco potrà infatti prelevare direttamente il denaro dal conto corrente nel caso di morosità nei confronti di multe, bolli, contributi INPS e di tutte le tasse in generale.
Mentre le associazioni dei consumatori hanno già dissotterrato le asce di guerra, lo Stato assicura che il pignoramento avverrà secondo un preciso iter a cui la stessa Equitalia è tenuta a conformarsi. Si parte dalla solita notifica di pagamento, dalla quale il contribuente ha 60 giorni di tempo per presentarsi in un ufficio riscossioni e decidere di pagare l’intero importo o chiederne la rateizzazione.