Contatori modificati per non pagare la bolletta: ecco che trucco usavano Il popolo italiano si è sempre contraddistinto nel mondo per essere uno dei pochi in grado di ingegnarsi il più possibile per aggirare il sistema, nella speranza di raggiungere determinati servizi a titolo completamente gratuito, oppure per mettere in pratica meccanismi per vedersi ridurre tasse o bollette in generale. E’ chiaro come tutto questo sia completamente illegale, ma nessuno avrebbe mai pensato di sentire parlare di contatori modificati.

La truffa scoperta recentemente dalla Polizia di Stato ha quasi dell’incredibile, utenti sparsi per tutto il territorio italiano sono stati scoperti nella manomissione dei contatori atti a verificare il consumo di energia elettrica e gas. Le conseguenze sono state tutt’altro che lievi, prima è stato imposto il pagamento delle bollette non contate a causa della truffa (con relative more ed aumenti), poi è stata comminata una multa di diverse migliaia di euro, con il rischio di sfociare anche nel penale con possibile reclusione fino a 5 anni.

 

Contatori modificati: ma come avveniva la truffa?

La truffa dei contatori modificati si sviluppava in tipologie differenti, la più semplice e diffusa consisteva nel posizionamento di un magnete sul dispositivo, in grado di rallentare il conteggio dell’energia elettrica e del gas. Le soluzioni più arzigogolate passano invece per allacciamenti alla rete pubblica o dei vicini, per finire con sostituzione dei contatori o l’attuazione di modifiche software.

I risultati sono immaginabili, non azzerare completamente il conteggio (in quanto sarebbe forse parso strano agli occhi del gestore), ma ridurlo il più possibile. I conti sono però stati fatti male, perché i furbetti sono stati scoperti ed ora dovranno pagare molto di più del dovuto.

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