La questione che tiene banco nelle ultime ore riguarda sicuramente il coronavirus e la sua diffusione è scoppiata in Italia improvvisamente. La regione Lombardia sta cercando di mettere in guardia l’intera popolazione soprattutto dagli sciacalli che in queste ore di emergenza sta sfruttando a proprio favore la situazione. Ciò che fa particolarmente specie, è l’utilizzo di WhatsApp per diffondere questa tipologia di inganno.
Ad anticipare la situazione ci ha pensato l’assessore Riccardo De Corato, il quale ci ha tenuto ad avvisare la popolazione.
“Falsi addetti delle Agenzia di tutela della salute si stanno presentando nelle case millantando di eseguire tamponi con l’obiettivo di derubare le vittime”. Nelle ultime ore infatti i truffatori si starebbero servendo del noto social per avviare catene che parlano proprio di un prossimo controllo in casa. Ovviamente non c’è nulla di vero
, e a precisarlo sono tutti gli organi competenti.
Le autorità e tutte le forze impiegate nella lotta al coronavirus ci hanno tenuto a raccomandare a tutti di non inoltrare i messaggi in arrivo proprio mediante l’applicazione in verde e soprattutto di non aprire la porta ma di avvertire subito le forze dell’ordine. Anche la Croce Rossa italiana, il cui nome è stato utilizzato proprio per dar forza a tale tuffa, ci ha tenuto a precisare:
“Ci viene segnalato che alcuni anziani hanno ricevuto strane telefonate del tipo: ‘Siamo della Croce Rossa, le veniamo a casa a fare il tampone per il coronavirus‘. Non fidatevi di chi si presenta a domicilio per controlli”.