Se risparmiatori e investitori non sanno più che pesci prendere riguardo alla gestione dei soldi fermi sul conto corrente, diversi esperti del settore rispondono che già da diversi anni qualsiasi rapporto fisco od online aperto con Unicredit, BNL, SanPaolo o altre banche può mettere a rischio il denaro depositato.
Tuttavia c’è da aggiungere che a norma di legge i nostri soldi una volta depositati in banca non sono più nostri. È una precisazione doverosa che il risparmiatore deve mettere in conto, soprattutto in casi in cui l’istituto di credito dichiara fallimento.
Conto corrente online: soldi in banca non sono tuoi, ecco perché
Come riportato in merito dall’articolo 1834 del Codice civile si evince che:“nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria, alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l’osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi“.
Lasciare i soldi sui conti correnti è sicuro solo dal punto di vista fisico, o almeno così era consuetudine nel pensiero degli Italiani. Infatti, non sempre i risparmi in banca sono del tutto inattaccabili visto che se l’istituto ha difficoltà economiche e dichiara il fallimento lo Stato non garantisce più il denaro ai correntisti.
La legge sul bail in prevede che possano essere utilizzati i risparmi dei clienti per coprire i debiti della banca, partendo a cascata dai grandi azionisti ai risparmiatori che abbiano una giacenza pari o superiore a 100.000 euro. Ma se la banca non riesce a colmare il vuoto finanziario, anche tutti gli altri conti correnti vengono bloccati per sempre.