Poco più di un mese fa, uno dei più grandi campionati di eSport del mondo – la League of Legends Pro League (LPL) in Cina – è stato costretto ad arrestarsi a causa dell’epidemia di coronavirus. Comprensibilmente, tutte le partite sono state rinviate e i commentatori inglesi sono tornati alla loro rispettiva nazione di origine. Ed ora come verranno giocate le partite? Bene, oggi l’LPL ha annunciato che le partite del 2020 riprenderanno il 9 marzo, ma verranno disputate esclusivamente online.
La mossa risulta molto azzeccata: mentre la diffusione del coronavirus sembra rallentare in Cina, è comunque meglio prevenire che curare. Il cambio di format sarà però drammatico. L’LPL è uno dei pochi campionati di eSport con più sedi sparse in tutta la Cina. La partecipazione alle partite è di solito elevata, drammaticamente più alta rispetto ai campionati nazionali League of Legends in Nord America (LCS) ed Europa (LEC). Mancheranno purtroppo gli inevitabili cori e applausi che creano un’atmosfera vivace per i giocatori sul palco e per tutti quelli che guardano da casa. Con una configurazione solo online, gli spettatori dovranno accontentarsi dell’audio di gioco e del commento “shoutcast“.