TIM da sempre ha un obiettivo. Il gestore di telefonia italiano nel corso di questi anni ha dimostrato di essere un provider molto affidabile sotto tutti i punti di vista. La compagnia italiana non solo si è attivata per garantire ai clienti una serie di promozioni low cost con alte soglie di consumo, ma allo stesso tempo cerca di lanciare servizi sempre innovativi.
Uno dei servizi più importanti di TIM è quello delle eSIM. Le schede telefoniche virtuali rappresentano una novità in termini assoluti per il gestore italiano e per tutto il mondo della telefonia nazionale. Dopo mesi di attesa, gli utenti finalmente potranno beneficiare di una seconda rete su tutti gli smartphone di ultima generazione compatibili.
Nel corso di queste settimane, gli utenti si sono chiesti quali fossero le differenze e le analogie tra le eSIM
e le SIM classiche.Per quanto concerne il prezzo, con TIM non ci sono grandi differenze. In base ai listini attuali, le eSIM proprio come le schede tradizionali hanno un costo fisso di 10 euro, senza credito residuo incluso.
Al momento dell’acquisto – e questa forse la principale diversità – gli utenti riceveranno un codice QR. Questo codice avrà un duplice ruolo: da un lato il codice servirà per attivare la seconda rete telefonica e dall’altro sostituirà i codici PIN e PUK per eventuali disattivazioni della rete.
Per quanto concerne la compatibilità con gli smartphone, il discorso è ancora in divenire. Allo stato attuale, le eSIM sono disponibili solo con gli ultimi modelli di iPhone.