C’è stato senza ombra di dubbio un cambio di passo tra le fila di WhatsApp. Rispetto a quelli che erano gli standard del recente passato, la chat di messaggistica istantanea non è più quel luogo virtuale dove tutto è possibile e dove tutto era tollerato.
WhatsApp, arrivano I ban contro gli utenti che non rispettano le norme
Il nuovo anno è incominciato sulla falsariga di quello passato. Anche in queste prime settimane di 2020, stando a quelle che sono i dati raccolti dagli sviluppatori, migliaia di profili sono stati chiusi in maniera definitiva.
A favorire la chiusura di un account ci sono sempre le stesse ragioni. Il primo motivo ovviamente è collegato ad i messaggi di spam. Nel corso di queste settimane, gli sviluppatori hanno dichiarato guerra contro tutti i messaggi pubblicitari e contro tutte le catene che coinvolgono decine, se non centinaia di utenti.
Un ruolo privilegiato nelle battaglie di WhatsApp va dato ai file infetti. Sempre il team che si occupa della chat sta cercando di tenere al largo tutti quei cybercriminali che sono soliti condividere malware e spyware. C’è da dire che grazie al pugno duro, oggi tra le varie conversazioni girano un numero inferiore di file infetti rispetto al passato.
Attenzione però, non esistono solo questi due casi! A rischiare il ban dell’account possono esserci anche semplici utenti che utilizzano le famose app parallele. Gli sviluppatori di WhatsApp, infatti, stanno bannando tutte quelle persone che fanno ricorso a strumenti in grado di garantire funzioni extra per la chat.