L’emergenza Coronavirus come ben sappiamo ha fatto trascorrere giorni molto travagliati alla popolazione, generando un allarmismo generale che è sfociato in una corsa ai presidi sanitari divenuti di prima necessità.
Proprio questi presidi sono andati esaurendosi in brevissimo tempo nei negozi fisici, cosa che ha portato ad una cascata di aumenti di prezzo dei prodotti anche e soprattutto sui siti di e-commerce.
Infatti andando a cercare sui siti di Amazon e eBay, è stato possibile trovare confezioni di Amuchina e mascherine a prezzi oltre i 200€.
L’intervento della finanza
Il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha voluto vederci chiaro, ecco perchè ha deciso di di recarsi presso gli uffici della stessa Milano di Amazon.
Le Autorità hanno così acquisito dei documenti inerenti l’inchiesta aperta sulla speculazione legata ai prezzi folli di gel igienizzanti, mascherine e altri presidi.
L’obbiettivo della Guardia di Finanza è capire quanto i grandi siti di e-commerce, in questo caso Amazon, traggano profitto dalle vendite di prodotti a prezzi enormemente più alti rispetto alla norma.
Non a caso all’interno del fascicolo, i procuratori hanno reso il tutto a carico di ignoti, dal momento che a vendere sul portale sono terze parti, ma ciò permette comunque un analisi approfondita del meccanismo speculativo che potrebbe esserci o c’è dietro da parte delle aziende.
Amazon ovviamente si è totalmente discostata e ha ufficialmente comunicato di star contribuendo e collaborando con le indagini, attribuendo le responsabilità di quanto accaduto esclusivamente a terze parti.
Non rimane dunque che attendere il risultato delle indagini sottolineando il plauso da riservare alle Autorità, corse tempestivamente per tutelare i consumatori.