Il mistero per la sparizione del credito residuo delle SIM ricaricabili si infittisce. C’è una semplice spiegazione alla sparizione dei soldi dal conto. Online si era cominciato a parlare di truffa ma è stato scoperto più che altro un nuovo ecosistema di servizi a pagamento usato da TIM, Wind Tre e Vodafone per arricchire l’esperienza utente dei loro adepti.
Molti utenti vorrebbero dare un freno ai prelievi settimanali per le funzionalità di news, oroscopo, suonerie, giochi ed altre componenti. Il costo supera molte volte quello richiesto per il rinnovo della promozione il che lascia gli utenti con un telefono inutilizzabile.
Allo scopo di chiarire questa situazione abbiamo chiesto udienza al Presidente dell’associazione ASSOCSP – dottor Arturo Mercurio – che ai nostri microfoni ha spiegato come opera gli strumenti di tutela per la trasparenza del consumatore. Si parla dei cosiddetti VAS, servizi Premium da attivare sul numero di telefono personale.
VAS annullano il credito delle SIM Card: Arturo Mercurio di ASSOCSP descrive il problema e propone la soluzione definitiva
I servizi a valore aggiunto – abrogati sul nascere per operatori come Iliad ed MVNO – continuano a manifestarsi per i predetti operatori. Si tratta di soluzioni ad accesso casuale. Nel 100% dei casi basta un banner con pubblicità per richiedere involontariamente un abbonamento. Ogni utente, ad ogni modo, può esprimere il diritto di recesso da ogni opzione a tempo indeterminato. Per farlo ci si serve del numero verde gratuito 800 442299 disponibile insieme al servizio SMS 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 con rimborso garantito entro 24 ore per messaggi sopravvenuti entro 6 ore dal rilevato prelievo dal conto.
In riferimento alla questione fa fede il “Codice di condotta per l’offerta dei servizi Premium”, redatto da AGCOM in collaborazione con AssoCSP a tutela del consumatore. Tale programma argina la piaga dei costosi pagamenti una volta per tutte.