La guerra alla divulgazione attiva dei dati utente è ancora in corso per le app di Facebook e di Pavel Durov che si trovano ora a contrastare una nuova app gratuita. Promossa a pieni voti da Edward Snowden – ricordato dal pubblico per l’inchiesta su Cambridge Analityca – si conferma come una soluzione veloce, semplice e soprattutto sicura.
Tra le sue caratteristiche di primo piano incontriamo la possibilità di gestire in totale privacy il supporto ai messaggi privati e di gruppo con annessi contenuti testuali e multimediali per foto, video, note vocali e documenti in alta qualità. Il tutto senza alcun costo o conversione di tipo SMS/MMS.
Le chiamate vocali si sommano alle video chiamate con persone vicine e contatti. Il tutto mantenendo una filosofia di tipo Free che non impone costi e vincoli all’utente. La voce arriva cristallina tramite la rete WiFi o la connessione di rete senza fili di tipo 3G / 4G / 5G.
Messaggi, chiamate e file privati restano all’ombra di soggetti terzi grazie ad un algoritmo di crittografia avanzato che protegge le comunicazioni. Nessuno tranne l’utente può avere accesso ai dati. Per i messaggi è già attivo di default un sistema per la temporizzazione dei messaggi con scadenze programmate dall’utente per la visibilità del messaggio inviato.
Ulteriori informazioni vengono fornite tramite il sito ufficiale da cui prendere anche contezza dei commenti dei grandi protagonisti del mondo IT legalmente riconosciuti. Tutti ne parlano bene tanto che anche la commissione UE ha deciso di sostituire WhatsApp e Telegram con questa nuova soluzione di messaggistica. Provare non costa nulla. Scarica le nuove versioni in aggiornamento per dispositivi Android, iOS e per PC Linux, Windows e MacOS.