La tassazione su luce e gas, è risaputo, è piuttosto elevata rispetto al passato. D’altra parte si tratta di servizi primari, indispensabili per poter vivere, e pertanto tocca anche inevitabilmente pagarne il consumo a seconda di quanto se ne è usufruito.
Alcuni clienti hanno però truffato le società di fornitura del servizio, in particolar modo Enel e Acea, manomettendo i contatori e riuscendo ad abbassarne la cifra indicata, così da dover pagare meno.
Il fatto si sarebbe verificato negli scorsi 2 anni, ma gli arresti sarebbero arrivati adesso dopo una maxi retata nel comune di Roma durante questa estate. A finire in manette non solo i contribuenti, ma anche i commercianti che rubavano energia elettrica direttamente dalle cabine.
La truffa è risultata essere di notevoli proporzioni, dal momento che i criminali sono riusciti praticamente a dimezzare il costo delle bollette con questo trucchetto. A darne la possibilità, alcuni ingegneri che sapevano come contraffare i numeri riportati dal contatore.
Nel mirino dei truffatori soprattutto le due società Enel e Acea, che però non sono riuscire ad arginare sensibilmente il fenomeno. Spesso infatti, come sarebbe risultato dalle indagini, erano gli stessi operatori delle due società a ricevere dai clienti vere e proprie tangenti per poter operare questa modifica nella lettura del contatore, riuscendo ad interromperne la ricezione dei dati per un determinato periodo di tempo o manomettendolo sin dalla sua installazione.
Se pertanto doveste trovare traccia di manomissione al contatore dell’energia elettrica o del gas (placche di metallo, punzonatrici o altri mezzi per riuscire nello scopo) non esitate a contattare le Forze dell’Ordine.