La vicenda è ormai nota a tutti: a causa del ban imposto dall’Amministrazione Trump, Huawei ha dovuto rinunciare alla licenza Android ed ai servizi di Google, per cui i suoi nuovi smartphone non godono più dei servizi e delle app realizzate dal colosso di Mountain View.
Sugli smartphone Huawei presentati di recente e su quelli futuri, non sarà possibile installare, per esempio, Gmail, Google Maps, Google Chrome, Assistant, ed ovviamente il Google Play Store. Come alternativa, si troverà pre-installato lo Store proprietario di Huawei, AppGallery, ed i Google Services sono stati sostituiti dai Huawei Mobile Services, cioè una serie di servizi, piattaforme ed applicazioni che andranno a sostituire tutte le funzionalità offerte da Google.
Huawei lavora a Search, il motore di ricerca alternativo a quello di Google
Attualmente, Huawei starebbe lavorando ad un’alternativa a Google Search, il servizio di ricerca di Big G. Il servizio si chiamerebbe Huawei Search ed alcuni utenti ne starebbero già testando la versione Beta. L’app permetterebbe di effettuare una ricerca per cercare pagine Web, immagini, video e notizie e offrirebbe anche diverse scorciatoie per ricerche mirate. E’ disponibile una sezione Meteo che mostra le previsioni fornite da Huafeng-AccuWeather, e scorciatoie per “sport”, “conversione di unità” e “calcolatrice”.
In Impostazioni, invece, è possibile accedere alla cronologia delle ricerche, o ancora è possibile cambiare la regione e la lingua di ricerca, attivare la ricerca sicura, fornire feedback o attivare la modalità scura. Al momento, tuttavia, non è ancora ben chiaro qual è il motore di ricerca dal quale Huawei Search attinge. Come evidenziato dai ragazzi di XDA-Developers, non è stato possibile abbinare i risultati di ricerca di Huawei Search con i risultati di Google, Yahoo, Bing, DuckDuckGo, Yandex, Ask o AOL, che sono i motori di ricerca più utilizzati ad oggi. Con qualche probabilità, Huawei avrebbe deciso di basare la sua app di ricerca su di un motore proprietario, così da non utilizzare servizi di terze parti. Ma è tutto ancora da chiarire. Intanto, aspettiamo di vedere come l’app Huawei Search si svilupperà nelle prossime settimane, e se includerà nuove funzionalità che la renderanno più completa e competitiva.