Tempi duri per Iliad che nel 2020 avrà del filo da torcere nel mercato della telefonia low cost da parte dei nuovi operatori virtuali Spusu e Very Mobile. In particolare, l’operatore austriaco vorrebbe conquistare il mercato italiano con offerte mirate a ogni esigenza del cliente, e come Iliad punta alla trasparenza totale.
Se però l’operatore francese ha avuto il merito di puntare su servizi che gli altri operatori non proponevano oppure lo facevano a pagamento, gli operatori low cost che sono arrivati successivamente (Kena, ho.mobile e ora anche Spusu e Very Mobile) propongono la stessa formula. Da questo nuovo confronto sicuramente ne trarremo vantaggio noi consumatori, ed ecco dunque l’analisi dei due nuovi operatori low cost.
Partendo da Very Mobile, operatore virtuale su rete Wind Tre, l’offerta low cost da 4,99 euro al mese con minuti, SMS illimitati e 30 giga di dati di traffico è valido solo per le prime 20.000 sottoscrizioni. Se tale è una limitazione, i servizi premium compresi come il “Ti ho cercato”, “RingMe” e “Hotspot” sono un ottimo biglietto da visita.
Il costo di attivazione della scheda SIM è di 5 euro per chi proviene da altri operatori virtuali, Iliad e Fastweb. Per i tradizionali il prezzo sale a 25 euro. Very Mobile è presente anche sul Google Play Store e sull’App Store con un’app che permette di attivare al scheda SIM e gestire il proprio piano tariffario.
Dobbiamo aspettare invece qualche mese per il debutto di Spusu Mobile, operatore austriaco che dovrebbe appoggiarsi sulla rete Wind Tre e che in Austria ha fatto sfracelli. Questo nuovo player ha anche lanciato il sito internet ufficiale, mentre per le offerte ancora non si sa nulla.
Nel frattempo Iliad non resta a guardare, avendo in cantiere tanti progetti riguardanti la rete 5G e la possibilità di diventare operatore di rete fissa. Su quest’ultimo punto il CEO Benedetto Levi ha assicurato il massimo impegno.