I danni economici portati dal Coronavirus non sono ancora quantificabili, ma se considerate l’interruzione di moltissime attività commerciali, come l’import/export verso l’Asia, è facile comprendere la portata di un fenomeno dal duplice aspetto (è notizia recente la “scomparsa” della nube d’inquinamento sulla Cina, proprio come conseguenza dell’interruzione delle industrie in loco).
La conseguenza di tutto questo ha portato prima il Ministero del Commercio e dei Trasporti a bloccare il prezzo del greggio, poi in caduta libera con conseguente riduzione dei prezzi Benzina e Diesel direttamente alle pompe di tutta Italia.
Prezzi Benzina e Diesel in fortissimo calo
I valore medi del momento si assestano attorno a 1.599 euro per la benzina (valore del “servito) e 1.399 euro per il diesel; naturalmente le attività che forniscono il “self service” saranno in grado di proporre cifre ancora inferiori.
Il risparmio è notevole, parliamo di circa 10 centesimi al litro rispetto all’inizio dell’epidemia, ma potrebbe essere ancora maggiore; è risaputo infatti che uno dei più grandi problemi in Italia riguarda le accise sul carburante, ovvero piccole tasse imposte dallo Stato per sopperire ad un bisogno economico in seguito ad un determinato evento. Tutto avrebbe un senso, è chiaro che nel momento del bisogno dovremmo rimboccarci le maniche per uscirne, ma quando sentiamo che ancora oggi paghiamo le “campagne d’Africa“, capiamo che un senso non ne ha.