In seguito allo scandalo Cambridge Analytica, in tantissimi hanno iniziato a dubitare di WhatsApp e della sua gestione dei dati personali degli utenti, il timore è che malintenzionati possano accedere indisturbati o senza troppi problemi ai messaggi che il consumatore si scambia con amici/parenti. Al giorno d’oggi, coloro che vogliono e necessitano degli standard più elevati in termini di crittografia, virano direttamente su Telegram, ma alcuni esperti (tra cui Edward Snowden) stanno consigliando una nuova applicazione, Signal
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La suddetta presenta tutte le funzionalità che un utente si aspetta da un software di messaggistica istantanea, ecco quindi arrivare la gestione SMS con invio di foto, note vocali e audio, video, posizione, documenti o allegati, ma anche chiamate e videochiamate private. Tutto viene gestito da un avanzato algoritmo di crittografia, il cui scopo è proprio quello di proteggere le conversazioni private o di gruppo.
Molto interessante è la funzionalità chiamata “Messaggi a Tempo”, gli utenti si ritrovano a poter inviare messaggi con una determinata durata temporale, al termine della quale si provvederà all’autodistruzione.
Per maggiori informazioni, nonché per conoscere da vicino una delle applicazioni più discusse dell’ultimo periodo, consigliamo il collegamento al sito ufficiale.