Anche se ne parla di meno a causa dell’allerta coronavirus che abbiamo in Italia, anche in Cina continua a essere presente. La produzione industriale ha subito un contraccolpo, quindi anche quella legata agli smartphone. Tra i tanti produttori che fanno affidamento alle fabbriche cinese, c’è Apple. Quest’ultima si sta ritrovando ad affrontare qualche grattacapo.
Se da un lato c’è la preoccupazione per la produzione di massa dei nuovi modelli, anche del futuro iPhone economico, il problema più imminente riguarda il servizio di sostituzione o riparazione. La società ha mandato di recente una lettera a molti dipendenti. In questo documento venivano detto che ci sarebbe stata una carenza di iPhone sostituivi e i parti per le riparazioni.
Questa penuria dovrebbe affliggere il colosso statunitense per le prossime due settimane, a essere ottimisti, o quattro settimane
, nel peggiore dei casi. Questa restrizione sta già venendo applicata in Italia e in Sud Corea, anche se è complice il fatto che il nostro paese e quello asiatico sono due dei tre paesi che stanno registrando più casi di Covid-19 a livello globale.
Nel momento in cui un cliente si presenterà con un iPhone rotto, i dipendenti cercheranno di fare il possibile. Dove i pezzi di ricambio sono presenti, verranno riparati. Dove sarà impossibile, gli iPhone verranno sostituti. Quando finiranno anche questi, non si sa. Sicuramente è possibile che nel corso del prossimo mese, le riparazioni non ufficiali, quelle tanto odiare da Apple, vedranno un aumento in tutto il mondo con una conseguente perdita per il colosso.