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Prezzo Benzina: ecco cosa succede a causa del Coronavirus

Nel corso degli ultimi giorni l’emergenza coronavirus ha letteralmente invaso il nostro paese da nord a sud, seminando di fatto panico e preoccupazione fra tutti i cittadini. Da diverse settimane, infatti, non si fa altro che parlare del nuovo virus, tant’è che gran parte dei telegiornali dedicano quotidiano ampio spazio al COVID-19. Ovviamente tutto questo allarmismo non fa bene alla salute dei cittadini ne tanto meno ai mercati di tutto il mondi che, come ben sappiamo, stanno vivendo uno dei periodi più difficili di sempre. Sono in molti però a chiedersi come mai il costo della benzina, invece di aumentare, sta diminuendo lentamente. Scopriamolo di seguito.

Coronavirus: i mercati hanno perso valore , ma non quello della benzina

Come abbiamo accennato poco prima, da alcuni giorni le banche di tutto il mondo continuano a chiudere la giornata con delle percentuali di ribasso molto significative. Secondo una recente stima, infatti, nell’ultima settimana sarebbero stati bruciati oltre 6000 miliardi di dollari. Ovviamente anche la benzina ha subito il colpo della crisi finanziaria ma, a discapito del pensiero generale, il costo di quest’ultima è rimasto invariato, se non diminuito in molti casi.

Grazie ad una recente analisi portata avanti da Altroconsumo è stato possibile constatare come il mercato del petrolio abbia conosciuto un decremento del 25% a causa del coronavirus. Allo stesso modo quello della benzina è diminuito di almeno un punto percentuale, ma nulla che abbia scatenato una drastica discesa dei costi. Per capire come mai tutto ciò sia accaduto non bisogna ricercare la causa in meccanismi arcaici, ma bensì utilizzare giusto un po’ di logica: anzitutto è necessario tenere a mente che i prezzi non variano da un giorno all’altro drasticamente, ammesso che non ci si trovi davanti ad una catastrofe di portata mondiale; in secondo luogo, poi, bisogna sempre tenere a mente che in Italia la benzina ha a che vedere anche con le accise e l’IVA al 22%… Prezzi bassi? Solo per miracolo!

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio