truffa auto fanstasma le Iene I giornalisti de “Le Iene” smascherano una truffa italiana nel mondo delle auto. Le vetture spariscono il giorno della consegna. Accade a Roma. Il celebre inviato Luigi Pelazza ha rintracciato gli autori del malaffare ricevendo in tutta risposta una serie di insulti e minacce. Tra queste anche un sonoro: “Non c’entro nulla, vi brucio tutti. Ecco in cosa sono incappati gli inviati.

 

Le Iene scoprono l’ennesima truffa: a Roma le auto vendute sparivano il giorno della consegna

Decine di persone sono cadute in trappola. La rivendita di auto usate è costata veramente cara. Le persone che desideravano la vettura dei loro sogni hanno scoperto loro malgrado di essere caduti vittima di una frode. Un giovane ha raccontato ai microfoni de “Le Iene”:

“Volevo comprare una Bmw 116 sport, prezzi vantaggiosi ma non eccessivamente fuori mercato”.

Sotto inchiesta la concessionaria New Car, dileguatasi una volta ricevuto il cospicuo pagamento concordato con il malcapitato cliente. Tanti i clienti truffati che in cerca di una plausibile spiegazione si sono rivolti alle facoltà investigative del team televisivo in giacca e cravatta.

Pelazza ha fatto una stima dei danni economici complessivi sulla base delle numerose interviste intrattenute con i clienti. A quanto pare il guadagno illecito complessivo ammonterebbe a 450.000 euro. Tutto è studiato nei minimi particolari a partire dai locali in affitto fino alle auto noleggiate per essere esposte agli occhi del cliente. Gli autori del fatto sono due e sono stati intercettati dagli inviati. Il primo non ha risposto al citofono mentre il secondo è arrivato alle minacce con consecutivi insulti di vario tipo. Alla troupe ha rivelato:

“Mi hanno pagato mille euro al mese. Ognuno si prende le sue responsabilità, io non c’entro niente con questa storia”.

L’Amministratore Delegato del sedicente gruppo New Car ha però fornito una versione differente:

“Sono stato truffato da lui, l’ho denunciato e ora è tutto in mano agli avvocati. Lui mi ha portato in banca per aprire un conto per la società”.

Si scopre un conto vuoto con soldi che sarebbero finiti in mano ad una azienda impegnata nella compravendita di orologi. L’AD sostiene che non ci sia stato alcun movimento strano e che la contabilità è in regola a segreta. Sicuramente ci sarà modo e tempo per tornare in argomento auto fantasma. Seguiteci per ulteriori dettagli in arrivo nei prossimi servizi in TV.

Guarda il video delle interviste su Mediaset Play.

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