Per gli utenti di WhatsApp nel passato sono sorti numerosi problemi relativi alla propria sicurezza. Non è un mistero come sulla chat di messaggistica istantanea spesso e volentieri le regole non siano state rispettate alla lettera.
Rispetto a quello che è stato l’andamento storico della piattaforma, da qualche mese le cose sono cambiate. Se nel 2019 vi è stato uno scarto di qualità nella caccia ai trasgressori, questa linea sta continuando anche in questi prime settimane del 2020. Gli sviluppatori hanno sottolineato come, da inizio anno, decine di migliaia di profili sono stati bannati.
Le ragioni che portano il team della chat a motivare un ban sono molteplici. Ovviamente, in prima linea, ci sono tutti quegli utenti impegnati ad inviare messaggi di spam.
Bloccando i profili di quelle persone che inviano messaggi pubblicitari a ripetizione, magari attraverso le catene, il fenomeno dello spam sembra essersi leggermente ridimensionato.La caccia degli sviluppatori WhatsApp è anche volta a punire tutte quelle persone che sono solite condividere file infetti come malware e spyware. Anche in questo caso, con il pugno duro contro tutti i cybercriminali, la diffusione di virus attraverso le varie conversazioni si è ridotta.
Anche gli utenti non esperti nella trasgressione però devono fare particolare attenzione. In base alle nuove regole, infatti, gli sviluppatori possono applicare un blocco dell’account anche per chi utilizza semplicemente le app parallele. Ad esempio, non sono più tollerate tutti quelle app che offrono funzioni aggiuntive rispetto alla versione originale della chat.