Durante il Financial Day AMD ha colto l’occasione per presentare l’architettura che equipaggerà i futuri prodotti della famiglia Radeon Pro e Radeon RX dedicati a server e datacenter, come gli acceleratori Radeon Instinct.
Nome in codice CDNA (Computing DNA), sarà proprio questa l’architettura che verrà adoperata nei prodotti destinati agli acceleratori grafici di nuova generazione contenuti in server e datacenter.
L’architettura CDNA si baserà su un processo produttivo a 7nm e avrà dei dei TPU che accelereranno i carichi di intelligenza artificiale.
AMD ha inoltre affermato di voler equipaggiare dei processori grafici con memorie HBM2e e con interconnessione Infinity Fabric.
L’azienda di processori grafici ha poi parlato dei piani futuri, spingendosi fino al 2022, anno in cui ha annunciato di voler presentare la nuova CDNA2.
Questa architettura si baserà su un processo produttivo molto avanzato, non meglio descritto o specificato da AMD, ma che molto probabilmente vedrà l’avvento dei 5nm, un’ulteriore miniaturizzazione dei transistor.
La nuova architettura portare quindi un incremento prestazionale e delle compute units, con focus in particolare sulla iperscalabilità.
Per raggiungere questo obiettivo AMD si sta concentrando sullo sviluppo della tecnologia di interconnessione Infinity Fabric di terza generazione.
Grazie a questa tecnologia si potrà creare un’unica memoria condivisa tra CPU e GPU, andando quindi a risparmiare il carico sulla DRAM usata dal processore e aumentando la velocità di comunicazione dati, dal momento che il processore potrà direttamente parlare con la HBM senza prima immettere i dati nella DRAM, riducendo così il carico I/O.