Dal 2016, ormai, è attiva in tutta Italia la procedura per richiedere la nuova Carta di identità d’elettronica che, di fatto, ha iniziato a diffondersi rapidamente in Italia fra tutti coloro che necessitavano il rinnovo o che, semplicemente, erano stanchi di un documento di carta che molto spesso rischiava di rompersi. Ad oggi, quindi, sono poco più di 7 milioni i Cittadini Italiani in possesso di questo nuovo documento.
A confronto con gli oltre 60 milioni di Italiani, il numero di attivazioni risulta essere ancora basso ma, secondo gli istituti preposti, auest’ultimi è destinato a salire già nei prossimi mesi. Nonostante ciò, però, sono molteplici le voci di corridoio relative alla sicurezza dei nostri dati offerta dalla nuova carta.
Innanzitutto è bene ricordare che la carta di identità elettronica
risulta essere del tutto conforme ai requisiti di sicurezza ICAO MRTD ma, nonostante ciò, quest’ultima potrà ugualmente essere usata come token per SPID L3 o per sottoscrivere legalmente un contratto.Nonostante l’evoluzione teconologica affascina milioni di consumatori, bisogna comunque tener conto della privacy e della sicurezza dei propri dati. Sono molteplici, infatti, gli Italiani che ad oggi considerano i chip e le impronte digitali degli strumenti as alto rischio.
Proprio per questo motivo, quindi, noi di Tecnoandroid ci teniamo a tranquillizare tutti gli utenti. I dati personali riposti all’interno dei chip installati sulle Carte di identità elettroniche, infatti, risultano essere completamente sicuri. Inoltre i dati raccolti nel corso della richiesta per la nuova carta, vendono istantaneamente inviati alla banca centrale di massima sicurezza.