Redmi ha presentato di recente la sua tecnologia di impronte digitali in-display per schermi LCD. La società afferma che la tecnologia è pronta per la produzione di massa e arriverà con i suoi prossimi device.
L’attuale tecnologia per lo scanner delle impronte digitali in-display è compatibile solo con i display AMOLED. A gennaio 2018, il marchio di smartphone cinese Vivo ha presentato l’X20 Plus UD, il primo telefono a essere fornito con un sensore di impronte digitali in-display. La funzionalità è ora diventata una caratteristica standard per i device Android e sta diventando sempre più comune anche nel segmento di fascia media.
Nel frattempo, il marchio secondario di Xiaomi, Redmi ha annunciato oggi che è riuscito a implementare con successo un sensore di impronte digitali sotto un pannello LCD. La tecnologia è stata dimostrata in un video condiviso dal direttore generale di Redmi Lu Weibing su Weibo. Poiché i display OLED non richiedono un modulo di retroilluminazione, i sensori di impronte digitali in-display possono trasmettere facilmente segnali ottici per la verifica delle impronte digitali.
Redmi è riuscito a superare questa limitazione con l’uso di “infrarossi ad alta tramissione” e la società afferma che la tecnologia è pronta per la produzione di massa. Ciò significa che potremmo eventualmente vedere telefoni Redmi con sensori di impronte digitali in-display ottici LCD entro la fine dell’anno. Ciò che resta da vedere, tuttavia, è se la soluzione di Redmi delle impronte digitali per i pannelli LCD sarà comparabile in termini di prestazioni.
Goodix, il fornitore di sensori di impronte digitali in-display per numerosi OEM cinesi Android, aveva annunciato che avrebbe iniziato la produzione di sensori in-display per display LCD all’inizio del 2020. Dunque, potremo vedere presto questa tecnologia su device come OPPO, Vivo, Motorola e Huawei nella seconda metà dell’anno.