L’epidemia che prima del resto del mondo ha colpito la Cina, ha ovviamente messo temporaneamente e parzialmente in ginocchio la produzione industriale del paese. Considerando che molte società del mondo si basano proprio sulla Cina per i rifornimenti, molte hanno dovuto ridimensionare i propri obiettivi. Tra queste c’è Apple la quale però sta riacquistando fiducia.
Apple aveva in programma di presentare entro la fine di marzo il nuovo iPhone economico il cui nome è ancora un mistero; potrebbe chiamarsi, iPhone Se 2, iPhone 9 o anche solo iPhone. Purtroppo il colosso statunitense ha dovuto rimandare tale scelta per i ritardi nella produzione di massa.
A distanza di quasi due mesi dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, la situazione in Cina è migliorata e molte compagnie hanno ripreso a fare profitti e a lavorare. Molte di queste hanno quindi iniziato a consegnare pezzi importanti per la produzione del suddetto iPhone.
Apple: i partner tornano al lavoro
Tra queste società troviamo Xintec la quale produce chip per i sensori 3D i quali dovrebbe proprio andare nel futuro smartphone della Mela. Un’altra società responsabile per alcuni chip, quelli per il 5G, è Integrated Service Technology. Infine, un altro che ha segnato una ripresa degna di nota, è ASE Technology i cui moduli servono per la comunicazione 4G LTE.
In sostanza, anche se il ritardo è ormai conclamato, Apple è ritornata in pista e potrebbe presto decidere la nuova data per la presentazione del nuovo iPhone economico dopo l’originale iPhone SE. In molti lo aspettavano prima e lo aspettano tutt’ora.