In questi giorni sono in molti a chiedersi come supereremo l’emergenza Coronavirus dal punto di vista economico. Stando ai calcoli di importanti quotidiani di economia e finanza, la situazione attuale e gli scenari prossimi non sono affatto rosei dal punto di vista economico. In questi giorni, il Presidente del Consiglio Conte e il Ministro dell’economia Gualtieri, hanno ricevuto una lettera dall’UE in cui sostanzialmente viene lasciato campo libero all’Italia nell’adottare tutte le misure che verranno ritenute opportune per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Quel che più preoccupa il Governo Italiano è che nonostante la libertà economica lasciata dall’UE per fronteggiare l’emergenza, la stessa UE sta già chiedendo un aumento delle tasse sulle spalle dei contribuenti Italiani. Un aumento del carico fiscale quindi, per coprire i costi del pacchetto emergenza che l’Italia sta per attuare.

 

Virus-Tax e aumento delle tasse

Un aumento delle tasse per i cittadini Italiani è già stato programmato in realtà. È previsto infatti l’aumento dell’iva stabilito in manovra, previsto dalle clausole di salvaguardia che scatterà nel 2021. Spostare la tassazione sui consumi quindi, cercando in qualche modo di alleggerire la prossima legge di bilancio che si aggirerà intorno ai 20 miliardi. In tutto questo il governo sta pensando ad una tassa, che in molti già hanno rinominato Virus-Tax, per sostenere i costi dell’emergenza. Una sorta di “una tantum” che andrebbe a prelevare in modo forzoso dai conti correnti dei cittadini, misurata e proporzionata in base al reddito. Come fece Romano Prodi nel 1998 con l’Euro Tassa, oggi il governo sta pensando di tassare i cittadini per l’emergenza Coronavirus. Il prelievo forzoso, stando alle voci che trapelano, dovrebbe riguardare solo i redditi medio-alti della popolazione.

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