WhatsApp è sempre legata a doppio filo con le truffe che veicolano il panico e puntano ad estorcere denaro. Questa volta alcuni utenti sono stati indotti a credere che una circolare del Ministero preveda l’erogazione di un assegno da 350 euro per chi rimane a casa durante l’emergenza Coronavirus.
Ma se già vi stava stuzzicando l’idea di essere pagati per non fare nulla, i 350 euro previsti dal decreto sono una bufala che più bufala non si può. Una catena di messaggi su WhatsApp divenuta subito virale, la quale però aveva un link che andava cliccato per scaricare l’apposito modulo di accredito dei 350 euro. Ovviamente nulla di più falso, mentre il link vi porterà solo dei guai.
Il testo di un tipico messaggio che potreste ricevere suona così
:”Circolare del Ministero, approvato assegno immediato di 350 euro una tantum, per chi rimane a casa. Qui il modulo per la richiesta”.Il link in bella posta dovrebbe rimandarci al documento in questione senza indugi, quando invece verrete indirizzati vero una pagina che vi ruberà tutti i vostri dati e le password di carte di credito e conti correnti. Quindi, se la risposta su cosa fare la sapete già, la bufala installerà un bel malware che, a vostro rischio e pericolo, potete scoprire selezionando il link in questione.
Dunque cari fannulloni all’italiana, ci spiace ma non ci sarà alcun assegno da 350 euro per chi resta a casa durante questi giorni di emergenza. Non esiste nemmeno una circolare del Ministero per incentivare “l’obbligo di dimora” contro il Coronavirus, solo una bufala su Whatsapp.
Dobbiamo solo portare pazienza.