Cinema e i libri sono quello che sono, finzione. Non si può dare credito a teorie romanzesche e inondare i social con post allarmanti. Queste due arti sono sempre state profetiche, anticipatorie di un futuro poi arrivato a noi, ma probabilmente si tratta di pure coincidenze o supposizioni basate sui fatti reali come quello del Coronavirus.
Eppure l’epidemia attuale è stata in qualche modo descritta da alcuni autori di libri in anni non sospetti, dando adito a teorie complottiste e a strani post su Facebook e Twitter. Un libro in particolare ha destato l’attenzione dei media, e si intitola The eyes of darkness dello scrittore americano Dean Koontz. Nel romanzo pubblicato nel 1981 c’è un passaggio in cui si fa riferimento alla situazione dei nostri giorni.
Nel libro si nomina il virus Wuhan-400, richiamando chiaramente il luogo da cui è partita l’epidemia in Cina, ma per lo meno Koontz ha descritto una realtà ben più tragica di quanto accade ai giorni nostri. Il suo virus ha un tasso di mortalità del 100%, molto lontano da ciò che il coronavirus sta facendo.
Esiste poi un secondo libro scritto dalla medium Sylvia Browne, nota per le sue pubblicazioni su varie profezie che ha visto nel futuro sin da bambina. La signora ha avuto molta sfortuna come collaboratrice degli investigatori nei casi di sparizioni e omicidi, e ci ha lasciato tuttavia il seme del dubbio in questo libro chiamato End Of Days.
La medium, morta in California nel 2013, nel testo scrisse:“entro il 2020 diventerà prassi indossare in pubblico mascherine chirurgiche e guanti di gomma a causa di una epidemia di una grave malattia simile alla polmonite, che attaccherà sia i polmoni sia i canali bronchiali e che sarà refrattaria a ogni tipo di cura. Tale patologia sarà particolarmente sconcertante perché, dopo aver provocato un inverno di panico assoluto, quasi in maniera più sconcertante della malattia stessa improvvisamente svanirà con la stessa velocità con cui è arrivata, tornerà all’attacco nuovamente dopo dieci anni, e poi scomparirà completamente”.
Tra i film apocalittici su un mondo devastato dai virus possiamo annoverare The Walking Dead, Resident Evil, Io sono Leggenda, World War Z, L’esercito delle 12 scimmie. E c’è chi non ha avuto pietà di risparmiare i Simpson che nell’episodio 21 della stagione 4 avrebbero raccontato di un virus diffusosi dall’Estremo Oriente giunto in USA tramite un pacco postale.