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Furto di auto: attenzione ai telecomandi a distanza, ecco come si clonano

Il furto di auto è un intramontabile cliché di alcuni film polizieschi. Eppure quando si passa dalla finzione alla realtà tutto diventa più drammatico. Al tempo in cui la tecnologia sta soppiantando i primordiali processi meccanici ci si trova esposti a pericoli di vario genere. Uno di questi è rappresentato dalla chiave wireless, ora usata in sostituzione dell tradizionale sistema di accesso fisico al veicolo.

Una ricerca condotta dagli eminenti studiosi della KU Leuven in Belgio e dell’Università di Birmingham nel Regno Unito ha consentito di scoprire una falla nel sistema di comando a distanza. I ladri possono riuscire a clonare facilmente il telecomando entrando nella vostra auto senza nemmeno sporcarsi le mani.

 

Furto d’auto causato da un bug nei telecomandi wireless

Il recente rapporto di cui parlavamo sopra ha evidenziato una vulnerabilità alla piattaforma di crittografia che dovrebbe bloccare l’accesso indesiderato di persone esterne al proprietario. La comunicazione centralina – chiave wireless non è sicura. Intercettare il segnale significa copiare il codice 

che sblocca il veicolo. In tal modo si crea una sorta di doppione.

Facile comprendere che una situazione del genere può finire in un solo modo: il ladro mette in moto e scappa al volante della nostra automobile. Non è una storia da film ma ciò che veramente accade ogni giorno per migliaia di automobilisti allibiti. La cosa veramente grave è che funziona con tutte le auto.

Nel caso specifico della ricerca in questione si sono messe in preventivo le analisi di sicurezza per gli standard adottati da Toyota, Kia e Hyudai. Tra i modelli non aggiornati e sottoposti a bug incontriamo:

Toyota

  • Auris
  • Corolla
  • Land Cruiser
  • RAV 4
  • Yaris

Kia

  • Ceed
  • RIO
  • Picanto

 

Hyundai

  • i10
  • 120

Nel frattempo fa scalpore lo scandalo che sta coinvolgendo Honda, Toyota ma anche Ford e Renault con evidenti disagi per tutti gli automobilisti che hanno scelto le auto difettose.

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Pubblicato da
Domenico