Nei forum e tramite le pagine web ufficiali si entra in contatto con la realtà dell’update di metà anno ora identificato con nome in codice Windows 10 10H1. Sarà, così come preventivato, ricco di tantissime novità classificandosi di fatto come l major update più atteso di questo 2020. Gli indugi sono stati rotti dalle dichiarazioni della compagnia pronta a sfornare la nuova build dopo le accanite critiche sopraggiunte ad inizio Marzo.
La prima cosa che balzerà agli occhi degli utenti sarà il processo di installazione rinnovato per un utilizzo in cloud dei dati. Una funzione già nota agli utenti MacOS e talmente apprezzata da riscuotere anche parere positivo nel contesto mobile di iOS. Una componente di questo tipo riporta tutta una serie di vantaggi
come ad esempio la possibilità di aggiornare il sistema anche in questi dispositivi in cui lo spazio disponibile è insufficiente. Allo stesso modo potremo beneficiare di un backup integrale con tutti gli aggiornamenti già inclusi in caso di restore.Altra novità di primo piano per gli sviluppatori che in vista del rollout del sistema di avvantaggeranno con l’aggiunta del nuovo core Linux tramite il Windows Subsystem for Linux 2. Questo garantirà il funzionamento di parallelismi applicativi presi in prestito dalla realtà del famoso OS del pinguino.
Grandissima aggiunta anche quella del ripristino Desktop virtuale al riavvio del sistema. Cosa attualmente non possibile e seccante per chi, come noi, sfrutta la massima potenzialità logistica del multitasking separato.
Non mancheranno anche ulteriori funzioni come ad esempio il nuovo Esplora File per device 2-in-1 e l’ottimizzazione mirata del motore di indicizzazione dei file per dischi rigidi tradizionali. Sembra momentaneamente rimandata, invece, la riscrittura del motore grafico del menu Start con Fluent Design, ora a data da designarsi.