L’operato del Fisco non conosce mai termine: dopo aver affrontato il problema dell’evasione fiscale in maniera arbitraria, ad oggi lo stesso vede le sue forze impiegate in un altro obiettivo; legato alla riscossione dei crediti derivati dalle cartelle Equitalia, il nuovo piano che ha interessato l’Amministrazione Fiscale italiana apporterà presto delle modifiche interessanti e che, per sfortuna dei debitori, autorizzerà lo stesso ente a poter agire in autonomia, così da chiudere finalmente dei casi arretrati e snellire tutta la sua procedura. Cosa implicherà ciò? Scopriamolo subito nel dettaglio.
Stando alle ultime indiscrezioni circolate on-line attraverso la cosiddetta Virus Tax, il Governo starebbe già lavorando ad una nuova modalità di riscossione dei debiti verso il Fisco. In particolar modo, al momento l’idea sarebbe quella di generare “una tantum” o quantomeno una specie di questa capace di prelevare forzatamente la quota di debito dai conti correnti dei cittadini senza previa autorizzazione ed in maniera automatica. Tutto ciò, sebbene sia ancora da stabilire, non avverrebbe in maniera completa, ma secondo un calcolo di quota così da proporzionare la stessa al reddito del cittadino incriminato.
Questa plausibile soluzione colpirà tutti? trattandosi ancora di una cosa incerta sono molti i dubbi, ma a quanto pare no: recenti voci starebbero affermando che solo i redditi medio-alti potrebbero essere compresi nella soluzione. Insomma, tale vicenda ricorda innegabilmente la soluzione adottata con l’Euro Tassa di Romano Prodi del 1998: non ci resta che attendere per scoprire cosa succederà presto.