In tempi in cui siamo tutti segregati in casa per ovviare all’epidemia da Coronavirus, gli unici strumenti per essere a contatto con il mondo esterno sono computer e smartphone. Purtroppo però siamo presi di mira dalle fake news e l’ultima trovata dei malintenzionati è l’aver diffuso che il pagamento delle pensioni nel mese di aprile sarà ridotto del 50% per poi essere reintegrato in agosto. Una notizia falsa che ha avuto le stigmate di presunta veridicità su Whatsapp, perché recante carta intestata dell’INPS e una firma del Direttore Generale Vicario dell’Istituto di previdenza.
Altra bufala è stata la falsa notizia che ai dipendenti pubblici venisse sospeso il salario di marzo e aprile tramite un comunicato su carta intestata NoiPa al fine di “reperire risorse finanziarie urgenti da destinarsi all’acquisto di attrezzature sanitarie e presidi medico-chirurgici atti a contrastare efficacemente la diffusione del COVID-19“.Come ha precisato lo stesso NoiPa, piattaforma che gestisce l’erogazione dei salari, niente di tutto questo è vero.
Pensioni INPS dimezzate e addio stipendi: le bufale corrono sui social
Ma se le false notizie sulle pensioni non hanno interessato molte persone, sempre su Whatsapp corre veloce la notizia che “la vitamina C è molto efficace sui pazienti affetti da coronavirus. La stanno utilizzando come terapia e le persone rispondono benissimo“. Gli ospedali San Gerardo di Monza, Policlinico e Sacco di Milano sono stati costretti a smentire categoricamente la bufala.
Ma la bolla era ormai esplosa, tanto che anche alcuni produttori di farmaci contenente vitamina C sono dovuti intervenire pubblicamente contro il messaggio ingannevole. Di qualche giorno indietro è stata invece la falsissima notizia che il Governo avrebbe approvato una circolare che dona 350 euro a chi resta a casa senza mai uscire. Ma questa come di tante altre bufale potremmo parlarvi all’infinito, però è giusto anche osservare che nei casi di pandemia come quelli che viviamo tutti trovano sfogo sul web e sui social.
Anche i complottisti possono trovare pane per i loro denti, vista la fake news diffusa sul web in cui c’erano immagini di stazioni ferroviarie ricche di carro armati. Insomma, tornando seri, cercate di stare attenti a non cadere in queste bufale, le quali molto spesso sono solo notizie false ma a volte nascondono truffe fatali.